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Leadership

Leadership per uno sviluppo sostenibile

Leadership per uno sviluppo sostenibile
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Per rendere l’economia più fair gli sforzi che stiamo facendo non sono sufficienti. Bisogna accelerare. Non è quindi più derogabile lo sviluppo diffuso di una Sustainable Leadership.

 

Cosa si intende per Sustainable Leadership?

L’orientamento a gestire il business avendo in mente obiettivi socio-ambientali di sostenibilità di medio-lungo termine oltre, naturalmente, alle performance finanziarie di breve.

Andare in questa direzione con serietà ci mette di fronte a schemi limitanti con cui guardiamo oggi alla leadership. 

Solo superando vecchie visioni, così radicate nella cultura prevalente da faticare a metterle in discussione, possiamo fare spazio a nuove possibilità di intervento:

  • Oltre il leader come eroe: “leaderful group” e leadership distribuita
  • Nuova ecologia del purposeautenticità e valori personali al servizio del business
  • Deporre le armi: trasformative leadership e principio femminile 
  • Al di là dell’idea di competenze di leadership nell’era dell’incertezza 

Nell’articolo approfondiamo questi cambi di prospettiva condividendo la nostra esperienza di facilitatori e coach di processi di trasformazione della qualità di leadership all’interno di grandi organizzazioni in trasformazione. 

1 Oltre il leader come eroe: “leaderful group” e leadership distribuita

Ti capita di ascoltare in azienda i manager che parlano di un “noi” come di coloro che devono gestire un “loro” in vista di risultati importanti?

Si tratta di uno storytelling comune che tradisce l’idea che la strada verso performance di successo sia lastricata di chiare direzioni, robuste strategie, strutturati piani d’azione e sistemi di monitoraggio. 

Purtroppo il mondo delle sfide di sostenibilità è molto più ambiguo ed incerto. È denso di dilemmi, di bisogni apparentemente inconciliabili, di mutamenti e cambi di rotta repentini. 

In contesti così incerti non si può prescindere dalla mobilitazione dei talenti presenti, non solo nell’organizzazione, ma nel suo sistema di riferimento più ampio. 

In “Change in change”, una ricerca sulle dinamiche profonde che accelerano o ostacolano la trasformazione organizzativa, abbiamo rilevato nel ruolo del leader di business, uno degli elementi più determinanti ai fini del successo del cambiamento. 

Scarica il Report

Si tratta di leader apicali che, da una parte portano il messaggio dell’ irreversibilità del cambiamento, dall’altra restano in ascolto e in connessione profonda e continua con le le idee e con i bisogni razionali ed emotivi del sistema di riferimento.

La costruzione di modelli di business sostenibili ci invita a questo. 

A ribaltare la prospettiva e parlare di leaderful group, riconoscendo ai manager il ruolo di host, genuinamente desiderosi di aiutare gruppi di stakeholder ad operare al servizio di un progetto più grande. 

Sustainable Leadership chiama la capacità di facilitare l’emergere di una leadership distribuita.

Continua a leggere l’articolo per approfondire il concetto di autenticità rispetto ad un purpose personale e organizzativo.

2 La nuova ecologia del purpose: autenticità e valori personali al servizio del business

Per molto tempo la dimensione dei valori individuali è stata scollegata dal contesto lavorativo. 

Non è più così in un quadro di Sustainability Leadership.

La domanda “io sono e desidero essere al servizio di cosa?” non è rimandabile.

Da una prospettiva strategica è urgente per leader interrogarsi su quali stakeholder stanno prendendo in considerazione nella costruzione del futuro.

E a quali non stanno dando voce in modo adeguato. 

In ottica di mitigazione del rischio e generazione di valore a medio-lungo termine tale lettura consapevole e dinamica è fondamentale. 

In Impact sempre più spesso lavoriamo con team di vertice per promuovere questa consapevole lettura multi-stakeholder e mettere a fuoco priorità strategiche condivise. 

Da una prospettiva individuale, che non manca di agganciarsi alle priorità strategiche e di ruolo per il successo individuale e di business, mai come oggi i leader: 

  • Traggono coraggio verso visioni ambiziose quando avvertono coerenza tra i lori valori personali e le aspirazioni evolutive del business 
  • Sono efficaci quando le loro azioni e le loro decisioni esprimono allineamento tra prospettiva valoriale del self, dimensione di ruolo e scelte di business
  • Esprimono una comunicazione trasformativa grazie alla loro autenticità e alla coerenza tra visione di business, valori personali, azioni di leadership

Cosa mi motiva davvero? 

Chi desidero essere come leader?

Al servizio di chi e di che cosa? 

Domande che sempre di più rappresentano un momento fondamentale dei nostri programmi di sviluppo di leadership trasformativa.

Prosegui nella lettura dell’articolo se sei interessato al tema della leadership trasformativa in un quadro di diversity.

3 Deporre le armi: trasformative leadership e principio femminile

Il nostro immaginario lega ancora la leadership a “armi ed acciaio”, ad una idea di coraggio, di decisionalità e forza, di energia, di velocità ed azione. 

L’arte della cura, della fragilità, della pazienza, dell’ascolto empatico, del valore dell’errore non hanno rappresentato la quotidianità della narrativa sulla leadership. 

Leadership si associa nel vissuto organizzativo al concetto di “forza”, intrinsecamente opposta al un concetto di “debolezza” a cui si attribuisce connotazione negativa. 

Senza voler negare il valore di una leadership di natura più “maschile” così vitale nella sua energia propulsiva, è sotto gli occhi di tutti l’emergenza emotiva e il bisogno relazionale e di cura delle nostre organizzazioni e dei nostri sistemi sociali. 

Per la prima volta anche McKinsey ha riconosciuto la compassione come risorsa a cui i leader debbono attingere per aprirsi in modo autentico a strategie di sviluppo sostenibile.

Accogliamo la provocazione di Papa Francesco che nella sua ultima enciclica ci interpella: 

“diciamolo, siamo cresciuti in tanti aspetti ma siamo analfabeti nell’accompagnare, curare, sostenere i più fragili”.

Le sfide di sostenibilità chiedono di mitigare i modelli maschili legati al successo integrandoli e arricchendoli con le caratteristiche del principio femminile. 

Non è questione di quote o di numero di sedie nei consigli di amministrazione; la cura non è un fatto per solo donne. 

Si tratta di riconoscere che, di fronte alle sfide di sviluppo sostenibile, il successo della leadership richiede l’integrazione di caratteristiche di natura femminile. E che tali caratteristiche debbono essere ricercate, sviluppate, valutate e premiate. Al di là di considerazioni tradizionalmente e rigidamente legate al genere.

Sono pronte le nostre culture organizzative per questo salto?

Termina la lettura dell’articolo se desideri riflettere sull’attualità di approcci alla leadership incentrati sul tratto di personalità. Noi pensiamo sia tempo per un nuovo sguardo.

4 Al di là delle competenze di leadership nell’era dell’incertezza

Nel tempo della complessità parlare di competenze di leadership – quali decisionalità, coraggio, orientamento alla decisione e al rischio – ha un valore limitato. 

In un mondo complesso, volatile e incerto non è affatto detto che una predisposizione di personalità porti ad una azione di leadership efficace nella ambiguità del qui ed ora.

In un mondo VUCA assume centralità l’azione. 

Una azione che non è il frutto di tratti caratteriali, bensì di una intenzionale attività di scanning e noticing 

Il noticing è un prerequisito di ogni azione di leadership di qualità ed è legato alla capacità di: 

  • Osservare con consapevolezza e presenza a 360 grandi, dentro e fuori di sé e dentro e fuori l’organizzazione, per intercettare segnali deboli che parlano di sfide, bisogni, opportunità;
  • Entrare in connessione profonda con le proprie emozioni e con i bisogni del team, dell’organizzazione, degli attori del sistema;
  • Aprirsi a momenti di dialogo autentico e attivare canali di networking per mettersi in ascolto di necessità e trend emergenti;
  • Alternare schemi di pensiero veloce e pensiero lento affinché tutto non venga tradotto dal vortice della velocità che troppo spesso si traduce in fretta.

L’ultimo cambio di prospettiva che suggeriamo è dunque questo.

Guardare alla leadership più come ad un processo verso azioni di qualità piuttosto che come una competenza.

In quest’ottica processiva il noticing è il primo passo di un processo di leadership più ampio che valorizza intenzionalità più che reattività, coraggio più che buone scuse, osservazione degli impatti in vista di nuovi tentativi più che abbandono del campo.

Una visione della Sustainable Leadership così tratteggiata ci invita a ideare contesti formativi e di sviluppo in chiave davvero multi-disciplinare, dove la domanda sullo sviluppo di un self autentico sia il punto di partenza di viaggi di crescita immersivi e aperti a eco-sistemi complessi. 

C’è molto da inventare.

 

Elena Ceriotti è CEO Impact Italia. Puoi metterti in contatto con lei qui.