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Digital team coaching: un’opportunità da cogliere

Digital team coaching: un’opportunità da cogliere
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“I fattori ambientali determinano le opportunità ed i limiti che gli individui e le organizzazioni devono essere in grado di riconoscere, e a cui devono reagire.” Robert Dills

Se pensiamo allo scenario lavorativo attuale, quanto mai digitale, e ad i fattori ambientali che lo caratterizzano, anytime & everywhere sembrano le due coordinate spazio-temporali in cui orientarsi per riorganizzare la propria attività nel Next Normal.

Uno scenario a cui forse non è facile adattarsi, soprattutto quando i limiti percepiti prevalgono sulle opportunità colte. Ma una cosa è certa: a partire dall’esperienza del distanziamento forzato e dopo aver messo in campo, in tempi rapidi, forme di lavoro e team working a distanza, sono emerse metodologie e approcci utili allo sviluppo di competenze che si avvalgono anche di strumenti digitali. (Per approfondire il tema leggi l'articolo: "Remote team working: le sfide da affrontare")

Questi si sono trasformati, passando dall’essere dei sussidi funzionali al superamento della contingenza all’essere una scelta strategica di necessaria importanza.

Un passaggio di questo tipo è avvenuto anche nell’ambito del Team Coaching. Se questo infatti rappresenta l'arte di facilitare il lavoro di squadra allo scopo di massimizzare le sue prestazioni ed il suo funzionamento al servizio di obiettivi organizzativi significativi, anche la sua versione digitale, il digital team coaching, è una metodologia trasformativa ad alto impatto, che consente il raggiungimento dei medesimi scopi e che in egual misura è rivolta al fornire strumenti per navigare in ambienti complessi. La sostanza, il contenuto, non cambia quindi, è il suo contenitore a mutare forma, in una rinnovata veste digitale.

Una metodologia che consente di vincere le distanze geografiche e di raggiungere team “dispersi” senza ridurre il valore della condivisione, dell’esperienza di apprendimento e della ricchezza delle riflessioni sollecitate. 

Affinché il digital team coaching possa rappresentare tutto questo, è necessario tuttavia esplicitare alcuni principi fondamentali che vi sono alla base, per scardinare alcuni preconcetti, e coglierne a pieno il suo funzionamento e le sue potenzialità.

La tecnologia digitale sostiene i processi di team coaching (ma non è tutto)

Il digitale non è più solo uno strumento, sta diventando sempre più un luogo di organizzazione, contatto, e confronto regolato da nuove modalità di fruizione, organizzazione ed apprendimento.

Di conseguenza, considerando l’evoluzione delle aziende ed i nuovi bisogni dettati da un modo di lavorare più fluido e ‘delocalizzato’, si sono affinati gli strumenti di cui disponiamo per coordinare e supportare l’attività dei team distanti.  

Tuttavia, i fattori chiave del successo del digital team coaching sono solo in minima parte correlati al grado di competenze digitali ed alla quantità di supporti digitali disponibili.

Gli aspetti determinanti riguardano infatti:  

  • Il Commitment. L’impegno, il coinvolgimento nelle attività, è la condizione sine qua non affinché un percorso di coaching abbia successo: è infatti la stessa partecipazione attiva dei coachee a rappresentare il fondamento del processo trasformativo; 
  • Responsabilizzazione. Ogni partecipante svolge un ruolo di primo piano nell’attività di team coaching, per cui il suo contributo è indispensabile per sviluppare riflessioni ed esperienze condivise con il team;
  • Sponsorship. Un progetto di Digital team coaching deve essere inserito nell’alveo delle più ampie strategie aziendali e, come tale, ricevere il supporto totale dell’organizzazione, in quanto funzionale ed allineato rispetto agli obiettivi ed alle aspettative aziendali.

Sono questi gli elementi che decretano l’efficacia di un intervento di digital team coaching, che si traduca nella possibilità che le persone coinvolte attuino nuovi comportamenti necessari a:

  • gestire le repentine trasformazioni del mercato, affrontando le sfide della complessità e l’evoluzione del contesto in cui le aziende operano e si riorganizzano.
  • produrre una “trasformazione qualitativa, e non solo incrementale, della condizione umana”, per dirla come Bauman.

Un percorso breve, ma intenso e proficuo

Immagina un team di collaboratori felici e motivati ​​che collaborano con entusiasmo. (Per approfondire il tema leggi l'articolo: "Wellbeing in azienda: tema core della felicità")

Immagina leader che ispirano e facilitano, piuttosto che impartire ordini o instillare paura.

Immagina che ogni membro del team sia consapevole dei propri punti di forza e del proprio potenziale.

Immagina che ognuno lavori per diventare la versione migliore di se stesso, contribuendo alla visione strategica condivisa dell'azienda e realizzando le proprie aspirazioni. 

Sembra troppo bello per essere vero? 

Questa è una realtà per molte organizzazioni che hanno scelto di avvalersi del digital team coaching per supportare i team nel loro percorso di miglioramento. I canali digitali, non sempre messi al servizio del dialogo e valorizzati nelle loro potenzialità, sono in questa occasione riallestiti a teatro di confronto, apprendimento e collaborazione.

In un contesto organizzativo incalzato dalle contingenze, dove i ritmi di lavoro sono frenetici, è infatti importante offrire ai team uno spazio per:

  • allinearsi con gli obiettivi strategici organizzativi;
  • prendere consapevolezza delle aree di miglioramento;
  • costruire relazioni basate sulla fiducia tra i componenti del team;
  • rafforzare la capacità di gestire conversazioni difficili e di scambiarsi feedback, al fine di ridurre i livelli di ansia e di stress.

Digitale vs. tradizionale, i vantaggi del digital team coaching

Secondo la definizione di Ribbers e Waringa, il digital coaching è “una partnership di sviluppo non gerarchica tra due parti separate da una distanza geografica, in cui il processo di apprendimento e riflessione è condotto tramite mezzi sia analogici che digitali”.

Le sessioni di digital team coaching vengono infatti condotte virtualmente, ma trovano il proprio fondamento nel contesto organizzativo, a partire dalle caratteristiche dell'ambiente reale in cui il team opera.

C’è un’altra questione da prendere in considerazione: nella costruzione di relazioni e nella ricerca di soluzioni che avvengono attraverso un media digitale, la “distanza” fisica può fungere come “margine di sicurezza” maggiore, aiutando i partecipanti ad essere ancora più onesti nell’esplorare se stessi e le relazioni con gli altri, nonché nel discutere dei propri obiettivi e delle proprie sfide.

Allo stesso tempo, inoltre, il digital team coaching diventa una ritrovata occasione per connettersi, condividere, imparare e adattarsi, incoraggiando l'autoriflessione costruttiva rispetto a modalità di lavoro, lesson learned, e best practices. 

Quando parliamo di Digital Team Coaching abbiamo quindi davanti a noi un processo che è parte integrante della promozione di una cultura aziendale orientata all'apprendimento ed allo sviluppo, ed in tal senso la modalità digitale può costituire un pretesto per rendere i team virtuali più reali ed, in un certo senso, più “vicini”.