È facile rimanere incagliati nelle grinfie di un mondo accelerato; come possiamo continuare a far leva sul nostro potenziale e prosperare come persone e professionisti?
Il coaching può essere una risposta, secondo me ancora più efficace se integrato nel training, con funzione olistica. È una metodologia che in Impact applichiamo a tutti i nostri interventi di cambiamento sia organizzativo sia individuale, dei leader e delle persone che compongono le organizzazioni.
Noi viviamo in contesti VUCA ossia Volatili, Incerti, Complessi e Ambigui.
Il nostro mondo, le persone con le quali lavoriamo e la nostra azienda cambiano e spesso noi, di fronte all’incertezza, rispondiamo con l’autopilota, in maniera inconsapevole, applicando approcci noti ma antichi, superati, inconsapevoli e istintivi.
Si dice che il nostro modo di vivere in questo mondo frenetico è PAID (Pressurized, Always on, overloaded with Information, Distracted).
I contesti in cui viviamo, sia nel tempo libero sia al lavoro, ci obbligano a essere costantemente sotto pressione, sempre connessi al mondo virtuale (telefoni, smart watch, computer, tablet), con un carico di informazioni enorme. Profondamente distratti e persi nelle nostre risposte automatiche a un mondo che oggi, però, richiede reazioni nuove, più consapevoli e articolate.
Essere distratti cosa significa? Che non si pone attenzione. Ma, a cosa?
A ciò che avviene dentro di noi in ogni momento. A ciò che richiede la nostra attenzione. A ciò che dovremmo lasciare andare in tutta questa mole di informazioni. A ciò che, invece, dovremmo trattenere perché valido e allineato con i nostri valori, che fa leva con il nostro reale potenziale e le competenze e abilità che abbiamo faticosamente imparato, vivendo e lavorando.
Dobbiamo concentrarci sul nostro potenziale.
A noi professionisti della formazione, che alleniamo competenze e abilità, la metodologia del coaching permette di potenziare e rendere sostenibili gli insight dell’aula e, soprattutto, metterli al reale servizio dei nostri clienti.
Il coaching è una pietra portante della metodologia di intervento in Impact, sia esso utilizzato per lo sviluppo della leadership sia esso funzionale al cambiamento comportamentale ed organizzativo.
Il coaching è un catalizzatore di consapevolezza e un veicolo di trasformazione, che può essere comportamentale o più profonda, che contempera il nostro modo di vedere e di essere al mondo, secondo il paradigma di self awareness, self regulation, self transformation.
Ecco, quindi, il coaching come strumento per affrontare il PAID.
Il coach ci fa riflettere, ci impone un vision per realizzare il nostro potenziale, a volte ci supporta, a volte ci sfida, ci impone di focalizzare l’attenzione su ciò che ha più valore per noi stessi. Ci permette, infine, di fare scelte consapevoli ma, soprattutto, ci fa arrivare a tali scelte con maggiori risorse per ancorare il cambiamento e prosperare anche nel VUCA quotidiano.
Marco Parenti, Senior Consultant and Executive Coach
Da oltre 15 anni lavoro, in Italia e all’estero, come consulente esperto in organizzazione, formazione e sviluppo comportamentale, in particolare sulle competenze di vendita e della leadership. Ho lavorato in 3 continenti per aziende Fortune 500, nel settore pubblico e per organizzazioni delle Nazioni Unite. Ho interagito e collaborato, talvolta guidato, team interfunzionali e multiculturali in svariate industry.
Nel corso della mia carriera ho sviluppato una passione verso innovazione e cambiamento e nell’aiutare gli altri a diventare le migliore versione di se stessi e manifestare il proprio potenziale. Questa passione è ciò che mi ha spinto a iniziare un percorso di coaching per completare la mia preparazione in consulenza, formazione e facilitazione per il cambiamento.